Storia della galenica e della farmaceutica
Agli inizi dell’800, il farmacista era un preparatore che eseguiva le prescrizioni dei medici a partire da droghe vegetali ed altre sostanze di origine naturale.
Deteneva, quindi, il monopolio del farmaco con conoscenza approfondita di ciascun medicamento.
A metà ‘800 il farmacista definito ai tempi “speziale”, iniziò ad identificare ed isolare i principi attivi contenuti nelle piante, a cui le stesse dovevano la loro azione. Fu il periodo delle importanti scoperte quali per esempio la morfina e la chinina.
Da qui, gli inizi del 1900 sono il periodo in cui la Farmacia non deteneva prodotti medicinali già pronti ed il farmacista sopperiva a questa mancanza con la produzione di galenici magistrali ed officinali.
Il laboratorio della Farmacia iniziò a produrre sempre di più in tutti gli ambiti, dal cosmetico a farmaci per la cura di piccole patologie, portando all’avvento di piccole industrie farmaceutiche.
Dopo la Prima Guerra Mondiale, le specialità industriali divennero sempre più presenti in Farmacia, a scapito delle preparazioni galeniche che risultavano sempre meno importanti. Negli anni ’60 la Galenica subisce un forte crollo e fino alla fine degli anni ’80 rimane un’attività limitata solo a poche farmacie di nicchia.